CAMMA
"NO GRAZIE, PREFERISCO VIVERE!"
La storia di Marco Cammarota con i Leoni comincia, come molte altre già raccontate, nell'estate del 2016; a differenza delle altre già descritte però, questa comincia con un rifiuto.
Al contrario del suo gemello, Marco decide infatti di privarsi dello sport più bello del mondo per continuare con il più banale calcio, ma avere due fratelli che giocano a rugby lo porta comunque alla scoperta di un nuovo mondo che, anche se visto da fuori, sembra fatto apposta per lui.
Nei due anni successivi Marco inizia a partecipare sempre più attivamente alle iniziative dei Leoni, allenandosi ogni volta che non deve farlo con la sua squadra e partecipando ai tornei estivi di rugby a 7.
In queste occasioni riesce a imparare i fondamentali del rugby, e quando decide di unirsi ufficialmente alla squadra, non passa molto tempo prima di essere schierato come ala titolare.
La sua fisicità, così diversa da quella delle altre ali della squadra, con il tempo convince tutti gli allenatori che ha avuto che quello potrebbe non essere il ruolo più adatto per lui e lo allontana sempre di più dalla sua amata maglia numero 11.
Con l'inizio della nuova stagione, infatti, il più giovane dei Camma viene impiegato diverse volte in mischia, accorciando sempre di più la lista di ruoli ancora da ricoprire in partite ufficiali, che attualmente risultano essere il pilone, il tallonatore, mediano di mischia e apertura.
A distanza di anni il rugby è diventato per lui una boccata di aria fresca, tanto che è difficile ricordarsi l'ultimo allenamento a cui non ha preso parte .
Forse è per questo motivo che adesso quella che era la risposta alla domanda "Vieni a giocare a rugby?" è diventata la risposta alla domanda "La smetti di giocare a rugby?": il sorriso di chi sa che quello che facciamo noi un vero appassionato non lo definirebbe mai rugby, e il solito "No grazie, preferisco vivere!"
HEAR THE ROAR!