GARA
"NON CE LA FACCIO PIU'!"
L'inizio di un nuovo anno porta, come al solito, le squadre a pensare ai primi allenamenti in vista della ripresa del campionato e i giocatori a pensare a rimettersi in forma per poter essere pronti alla chiamata dell'allenatore.
Ovviamente in momenti come questi a noi piace riprendere la rubrica citazioni per parlare di una delle colonne portanti di questa squadra nonché ultimo baluardo difensivo, in quanto estremo puro.
Approdato nel mondo del rugby assieme all'attuale capitano dei Lions, Alessio Garattini ha da subito dimostrato un'attitudine innata per questo sport.
Pur non essendo dotato del fisico che nell'immaginario collettivo caratterizza il rugbista medio, la sua agilità gli permetteva di evitare la maggior parte degli scontri quando era in possesso della palla e la sua incoscienza gli dava il coraggio di fermare gli avversari grandi il doppio di lui lanciati verso la linea di meta.
Questa caratteristiche, unite alla costante presenza agli allenamenti e ai terzi tempi, gli hanno garantito quasi istantaneamente la fiducia dei compagni più esperti.
Dopo poco tempo il passaggio di gara ad estremo titolare fu definitivo, complice anche un passato da portiere con cui ha migliorato la sua visione d'insieme e la comunicazione con la squadra, e salvo qualche apparizione da ala, è difficile anche solo immaginarlo in altri ruoli.
Con il passare degli anni gli impegni lavorativi del nostro 15 sono aumentati molto, ma è bello sapere di poter sempre contare su di lui e che, nonostante il tempo passi, lui rimanga sempre quel misto di impegno e cazzeggio che non si può spiegare.
Perché, in definitiva, l'immagine di un estremo che salta tutta la squadra avversaria e fa meta è bella, ma quella di un estremo che la sera prima ha fatto festa e che al torneo a 7 del giorno dopo trova il buco nella difesa avversaria, ma si ferma a cercare sostegno dopo pochi passi perché non riesce più a correre è molto meglio; soprattutto se condita con un: "Non ce la faccio più!"
HEAR THE ROAR!