GULLO
"QUEL PREMIO SPETTA A ME!"
Quella che oggi si chiama Rugby Lions è sempre stata una squadra che, un po' per necessità e un po' per spirito sportivo, dà la possibilità a giocatori inesperti o addirittura nuovi al rugby, di imparare questo splendido sport e scendere in campo per mettersi alla prova.
Ogni tanto, però, la dea bendata ci omaggia anche con giocatori che hanno già solcato il campo con altre società e che per un motivo o per l'altro sono giunti da noi.
Fabio Gullone è uno di questi giocatori: disponibile, intelligente, umile e con la mentalità giusta di chi è cresciuto con questo sport e sa bene che ogni minuto in campo la domenica va guadagnato durante la settimana.
Arrivato ai leoni come centro, non ha mai smesso di mettersi alla prova, spesso sacrificandosi in ruoli di mischia in situazioni critiche.
Purtroppo però si sa che le cose più belle sono spesso anche le più fragili, e la bellezza dei suoi ingressi "a proiettile" o dei sui placcaggi super bassi è compensata dalla sua fragilità fisica.
Gullo, infatti, è stato più volte costretto allo stop a causa dei molti infortuni che si sono susseguiti nel corso degli anni.
La cosa che però non smette di stupirci è il fatto che lui non si perde mai d'animo, nonostante tutte le sfortune che lo perseguitano, e continua a lavorare per tornare in campo il prima possibile; e anche quando il referto medico annuncia che la sua stagione è finita, lui riesce a vederne il lato positivo, osserva il premio "Swarovski", assegnato al giocatore più fragile dell'anno, e ribadisce il concetto con un sorriso: "Quel premio spetta a me!"
HEAR THE ROAR!