LionSabres VS Dynamo Massa 

Domenica 23/10/2022

L'inizio del campionato Uisp è un apostrofo rosa tra le parole "MaChiMeLoHaFattoFare" detto dai giocatori e "MaIoVolevoStarmeneACasaAlCaldo" detto dai tifosi.

Arrivi al campo ore prima sapendo già che sarà una giornata fredda, grigia e a tratti ignorante.

Le righe del campo già cancellate dal tempo di m..., gli spalti pieni di foglie e la voglia di vivere sotto i tacchetti.

Ma io, che scrivo, ormai rientro nella categoria più maltrattata del mondo dopo i 3/4, dato che i miei tempi di finta gloria sono finiti: i tifosi.

Sì, io sono una tifosa di una squadra di scappati di casa che giocano in Uisp.

Quelli che alla domanda "Oh ma allora domani giochi?" rispondono "Sì, ma niente di serio".

Quelli che si presentano con i calzettoni e i pantaloncini di mille colori perché... perché sì.

Quelli che "Oh ma quello è l'arbitro?" rispondono "Ma no quello è TizioCaioSempronio, pilone disperso ormai da un mese dopo aver finto di fare una navetta in allenamento!"

Oggi è così: fa freddo, le righe in campo non si vedono ma loro giocano e va bene così.

Inizia la partita e i nostri Leoni multicolor partono col turbo.

Una, due, tre mete e via, si parte a razzo.

Talmente a razzo che qualcuno è finito nello spazio e ha sostituito la Cristoforetti (sempre sia lodata) sulla stazione spaziale internazionale.

Troppe mete, nemmeno l'arbitro (che nel frattempo è arrivato davvero) riusciva a tenere il conto.

Inizia il secondo tempo e volano gli schiaffi.

Perché il rugby è così: se non puoi sconfiggerli sul campo, crocchiali di mazzate quando l'arbitro non guarda. FUNZIONA!

Altra meta. Due. Tre.

"Oh ma quanto è finita?"

"BHO. Tanto a poco"

Nemmeno l'arbitro lo sa.

E finisce così la prima di campionato Uisp, tanto a poco, e va bene così.

Perché poi arriva il momento bello. La pasta, la birra, le risate, le bestemmie per una meta mancanta tutti insieme.

Noi tutti, tifosi e non, amiamo le cose semplici.

Una cosa semplice come la prima di campionato del torneo Uisp.